SMS Generation
Non ci sono dubbi, l'italiano sta per estinguersi. E se in alcune fazioni politiche questa frase potrebbe suscitare indignazione, facendo temere la scomparsa della stirpe italica che tanto lustro diede a questa splendida terra, mi sento di rassicurare il resto dei miei lettori. Intendo dire la LINGUA ITALIANA.
I ragazzini non conoscono il fonema "CH", prontamente sostituito dalla lettera K dappertutto. Gli abitanti di Chieti si affrettino a cambiare targa, prima che una legge lo imponga loro: ci metteranno poco a diventare maggiorenni, questi terroristi della Crusca.
Non conoscono il congiuntivo. Che prendano esempio da Alba Parietti, se non vogliono farlo da quella racchia della professoressa di italiano! Lo sa usare meglio lei che parecchie giornaliste (il congiuntivo!).
Corollario: non usano il citofono. "1 sq scendi", è il più comune SMS inviato intorno alle 20. Con buona pace delle compagnie petrolifere, che di questi tempi è dura aspettare in auto al freddo!
Non ricordo nemmeno più come facevo a fissare appuntamenti da una settimana alla successiva. Ora gli appuntamenti si fissano via SMS e si confermano tramite squillo. Altro SMS, al massimo, per i cinque minuti di ritardo che faremo, o che subiamo... avete notato che cinque minuti di ritardo sono diventati veramente una tragedia?
Conosco un ventenne che non ha il cellulare, io per primo lo guardai come fosse un alieno. Non so come contattarlo, ad esempio, mi piacerebbe fargli gli auguri di Natale ma non so dove abita. Se avesse avuto un cellulare, gli avrei mandato un gelido SMS di auguri in "broadcast mode". Sarò felicemente costretto ad abbracciarlo la prossima volta che lo incontrerò casualmente per strada.
E poi, non ho fatto gli auguri alla vicina di casa, ma ai miei amici a mille chilometri di distanza sì, via e-mail!
HELP!
dicembre 29, 2003
dicembre 29, 2003
4 Comments:
I primi due cellulari me li regalarono (usati) , a me sermbravano inutili perchè prima c'erano le cabine a monete ovunque , nel caso in cui dovESSI telefonare, mentre la prospittiva di essere reperibile tutto il tempo mi pareva una pazzia (un mio amico riempiva tutte le cabine di londra col suo numero per "lavoro": alla fine ho intuito perchè nei film le chiamIno "squillo" alla prostitute (non è che li bacchetti i ragazzi se sbagliano il congiuntivo, poi dicono che il servizio sociale non fa danni:). Poi hanno cominciato a mettere le cabine solo con la sKeda;) (a Palermo smontano quelle a monete , sti figli di buttana, ma che vadano a scassinare l'Auchan se hanno le palle!), il cellulare che ho ora l'ho comprato, un fottutissimo Télit (l'accento fa la differenza:)) costato 50 euro circa e non li vale (a volte non funziona per due giorni , pensavo di cambiarlo per natale, invece è meglio così). p.s.: non lo ricarico da quest'estate (solo xkè stavo a Koeln e per ricevere bisonnia avere del Kredito:). p.p.s.: a me infastidisHe più Ke qualke vezzo grafico, l'uso dell'inglese per termini che in italiano ci sono o ci potrebbero essere, la paura del ridicolo nel momento in cui si fanno adattamenti , una lingua muore non quando cambia il modo di essere scritta, o quando subisce semplificazione (o cambiamento grammaticale) ma quando non diventa più produttiva , cioè quando non si possono più formare le parole (non lo fa il singolo ma la comunità dei parlanti:)
il controllo e il lasciarsi andare..
un tempo ci riuscivo, in tutto e per tutto, non è che non mi preoccupassi, ma semplicemente il mio cervello si perdeva con tranquillità, godeva di ogni emozione senza il blocco della paura, senza il condizionamento sociale imposto e quello mentale autoimposto.
il nero della mia passata vita sentimentale mi aveva chiuso, impaurito, poi con il lavoro ho fatto il resto, autoreprimendomi pur di sottostare a delle regole ingiuste e vincolanti, la paura cresce, da mostro diventai quasi macchina.
è strano vedere quanto cambiano le cose in due giorni, ci sono riuscito amico Chiaro, a lasciarmi andare, ci sto riuscendo, sento sbriciolarsi i blocchi di cemento che ostacolano il mio cammino, prima anestetizzavo, ora il nero del passato sta svanendo da dove è venuto...
un buon lunedi per te da un rents ammalato
maiale.
in che senso "avrò la bocca piena?" :D
qua sopra si parla con le dita, non con la bocca :D
A proposito di violenza sulla lingua italiana, noi catanesi abbiamo l'abitudine di usare verbi intransitivi come transitivi. " Esco la macchina dal garage" ad esempio. E siamo talmente abituati, me compreso, da non renderci più conto dell'errore da pennarello blu.
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