Black out. Dappertutto. Non si parla di altro.
Tutto in una notte...
Sono nel mio corridoio, osservo il muro scrostato, pieno di muffa colante vicino al battiscopa e allo stipite. Da un condotto di aerazione in alto cola dell'acqua, che ha lasciato la giallastra scia calcarea sul muro fino al pavimento.
L'azione si sposta in una stanza mai vista. Sto parlando con un tizio, un collega del coro del teatro col quale nella realtà avrò scambiato sì e no due o tre frasi. Sto su un letto, e vedo dalle fessure sul soffitto due occhi luminosi, un musetto... un TOPO, un topo fulvo con gli occhi dai riflessi marroni. Cammina sul muro (!) e scende piano piano, ho paura che si avvicini, intanto l'amico scompare dalla stanza e si fa un po' scuro. Cerco di difendermi coprendomi con le lenzuola, ma correndo mi passa sul piede destro, la paura aumenta. Mi sdraio e mi copro del tutto ed infilo le mani e le lenzuola sopra la testa. Sento che il topo si avvicina alle mie braccia, alle mani, piano piano... trova il mio pollice e morde coi due dentini la parte superiore, la pelle rugosa sull'articolazione! Cerco di disporre le braccia in modo da intrappolarlo ma... mi sveglio.
Chiaro e le malelingue!
Stelle di stelle - Claudio Baglioni & Mia Martini
1 Comments:
Ci sono frammenti di sogni, che rimangono intrappolati nella vita reale perchè ne fanno già parte... occhi aperti! P.
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