Dorme il giglio

il pavone, la lupa

la macchina per scrivere

il libro delle favole.

Dorme il telefono

il microscopio, la falce

la cassetta delle lettere

la porta del garage.

Dormono le stelle

le corde della chitarra

le fotografie stinte

i falchi e le colombe.

Dorme il sogno mai morto

la lacrima mai scesa

la luce mai accesa

il sole che sorgerà.

Dorme l'acqua fresca

che mi bagna nei giorni di pioggia

la sabbia rovente

la pietra scagliata.

Dorme in un letto di rose

quest'anima mia

lento risveglio nell'alba

l'attende

si scalda al sole

e si brucia.


Chiaro.