Dorme il giglio
il pavone, la lupa
la macchina per scrivere
il libro delle favole.
Dorme il telefono
il microscopio, la falce
la cassetta delle lettere
la porta del garage.
Dormono le stelle
le corde della chitarra
le fotografie stinte
i falchi e le colombe.
Dorme il sogno mai morto
la lacrima mai scesa
la luce mai accesa
il sole che sorgerà.
Dorme l'acqua fresca
che mi bagna nei giorni di pioggia
la sabbia rovente
la pietra scagliata.
Dorme in un letto di rose
quest'anima mia
lento risveglio nell'alba
l'attende
si scalda al sole
e si brucia.
Chiaro.
giugno 04, 2003
giugno 04, 2003
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